Che cos’è il Remarketing e come usarlo

Remarketing copertina

Tabella dei contenuti

Carrelli abbandonati, utenti che hanno navigato il tuo sito senza concludere nessuna azione, a volte sembra che le persone fuggano da te. E se ti dicessimo che attraverso il remarketing puoi riportarle sul tuo sito e fargli completare le azioni che vuoi?

Oggi ti parliamo di remarketing e di come con un annuncio pubblicitario mirato puoi far tornare sul tuo sito gli utenti che non hanno acquistato.

Cos’è il remarketing

Il remarketing è una strategia che permette di “seguire” gli utenti che visitano il tuo sito web, ma non completano nessuna azione. Quindi, riguarda tutti quegli utenti che non generano una conversione.

Grazie al remarketing la tua azienda può riallacciare una relazione commerciale con gli utenti che hanno navigato sul sito e se ne sono andati senza interagire.
È abbastanza normale che la maggior parte dei naviganti atterri su un sito, lo navighi un po’ ed esca senza comprare, o completare form, soprattutto se sono nuovi utenti.

Questa strategia di digital marketing aiuta a finalizzare gli obiettivi di business, visualizzando alla persona un messaggio pubblicitario che la riporti sul sito. Attraverso la creazione di una strategia di retargeting studiata sui tuoi obiettivi, possiamo creare degli annunci che portino le persone a: completare un acquisto, compilare un form o richiedere un preventivo.

La grande potenzialità di questa strategia di digital marketing è il poter mostrare un messaggio altamente personalizzato a una persona che ha navigato il sito e ci “ha fornito” tutta una serie di dati sui suoi interessi.
Riportare sul sito una persona che già lo conosce e darle la possibilità di completare un’azione, ci dà un margine di successo molto più ampio del portare sul tuo sito un pubblico freddo che non ti conosce e cercare di portarlo a conversione.

Come fare remarketing

Tracciare i dati del traffico del sito web è il primo passo per fare remarketing. Il tracciamento ti permette di comprendere cosa stesse cercando l’utente e il suo comportamento con le pagine del sito.

Si possono usare pixel, cookies o stringhe di codice realizzate appositamente, la funzione di questi tre strumenti è sempre la stessa: creare e far visualizzare annunci personalizzati all’utente, sulla base delle pagine visitate e degli interessi.

Pixel, cockies e stringhe di codice hanno tutti la capacità di raccogliere dati generici come la provenienza geografica, il tempo di permanenza ecc., ma possono anche essere più specifici. L’importante è rimanere sempre all’interno della GDPR.

Proporre ADV mirate permette di poter investire in modo migliore il budget destinato alla pubblicità. Il grado di personalizzazione e di successo sono molto alti quando si fa retargeting e si possono avere fino al 40% in più di visite sul sito al mese.

Non solo, i dati raccolti per fare remarketing puoi usarli per inviare newsletter personalizzate, fare sms marketing, o avviare campagne di email marketing personalizzate o, addirittura, strutturare sondaggi per raccogliere ulteriori informazioni sul target di riferimento.

Le migliori strategie di remarketing

Perché il remarketing sia efficace ci sono tre elementi a cui prestare attenzione e alcuni errori da evitare.

Monitorare il ritorno sull’investimento (ROI)

Il marketing è un investimento che un’azienda sostiene per ottenere più visibilità, vendere i propri prodotti o servizi e crescere.
La campagna di remarketing va monitorata come ogni altra azione di marketing. L’obiettivo è capire se il budget viene usato correttamente e l’investimento ti sta portando un guadagno o c’è qualcosa da rivedere.

Perché tu possa monitorare il ROI devi da subito impostare obiettivi chiari e misurabili e un lasso di tempo definito.

Attenzione ai contenuti

I contenuti sono fondamentali in una campagna di remarketing. La loro forma, il concept, tutto deve essere studiato nei minimi dettagli. I contenuti sono lo strumento per riportare le persone sul tuo sito e convincerle a compiere l’azione che desideri. Devono parlare chiaro al target, attrarre la sua attenzione e invogliarlo ad acquistare.

Landing page ottimizzate

Le pagine di atterraggio devono essere altamente personalizzate sulla base delle caratteristiche del target a cui ti rivolgi. Devono essere ottimizzate per i motori di ricerca, ma anche da un punto di vista di user experience. L’utente deve trovare nella sales page la risposta a un suo problema e in pochi gesti deve poter completare un’azione, andando a conversione.

Remarketing

L’email marketing come strumento per il remarketing

L’email marketing è uno strumento potentissimo per riportare le persone sul sito e portarle a conversione.
Innanzitutto, se hai la mail del lead, vuol dire che hai già in parte guadagnato la sua fiducia facendoti dare un contatto diretto. Con i dati che puoi raccogliere da una campagna di remarketing, puoi personalizzare moltissimo l’oggetto delle mail che manderai. L’oggetto della mail è la parte più importante per innescare il processo che porta l’utente a conversione. Un oggetto ben progettato aumenta il CTR medio della mail, il tasso di apertura.

Sempre grazie ai dati raccolti puoi personalizzare ulteriormente la mail inserendo dei trigger che portino la persona a tornare sul sito.

Nel caso di carrelli abbandonati ci sono diverse possibilità. Molto spesso le persone abbandonano un carrello perché ci sono spese di spedizione, o non si capisce se ci siano. La user experience è troppo difficile e crea frustrazione, o, più semplicemente, la persona ha trovato un’offerta migliore da un competitor.

Mandare una mail personalizzata con uno sconto può spingere la persona a tornare ad acquistare da te.

Anche le offerte a tempo limitato, facendo leva sul principio di scarsità, ti aiutano a incentivare le vendite. Puoi sfruttare countdown, offerte sulle spedizioni a tempo e offerte lampo.

Far avvertire alla persona che la tua offerta ha una limitazione nell’accesso e che ci sia poco tempo, innesca un meccanismo che porta le persone ad accaparrarsi quanto prima quello che stai offrendo, per non rimanere fuori. La famosa FOMO, fear of missing out, la paura di rimanere fuori, di perdere l’opportunità, funziona molto bene, ma bisogna fare un buon lavoro sui pain point, i punti di dolore del target. Analizzare i suoi bisogni è fondamentale.

Simili alle offerte a tempo ci sono le offerte a quantità limitata. Possono essere applicate alla vendita di beni o servizi. Nel caso dei beni si farà leva sul fatto che ci siano pochi pezzi a disposizione e che non si sa bene quando sarà possibile riassortirli. Per i servizi basta comunicare un numero limite di possibilità di acquisto, per esempio: questo servizio viene erogato solo a 3 persone al mese.

Anche qui si fa leva sulla FOMO. E funziona ancora di più con edizioni speciali e tirature limitate, che alla scarsità uniscono l’esclusività.

Il remarketing ti aiuta anche a far tornare persone che hanno già acquistato da te. Puoi farlo usando strategie di up-selling e cross-selling. In questo caso si vanno a colpire i clienti proponendo prodotti simili o correlati a quelli già acquistati. Le proposte vanno fatte sulla base dei prodotti già acquistati e di quelli messi in wishlist.

Se hai una sede fisica in cui vendi i tuoi prodotti o servizi, il remarketing può aiutarti a portare le persone in sede. In questo caso si tratta di creare una mailing list a cui mandare mail molto specifiche. Ma non parliamo di una semplice mailing list, parliamo di una altamente profilata e geolocalizzata. Se hai un e-commerce per vendere a un pubblico il più vasto possibile e hai lavorato bene con la SEO, potenzialmente la tua clientela può venire da tutto il mondo. Ma se vuoi che le persone vengano in sede, devi lavorare sulla geolocalizzazione e sul territorio a te più vicino.

Col remarketing puoi profilare in modo dettagliato il tuo target.

Far crescere il fatturato col remarketing

Il remarketing è un’ottima strategia per riportare gli utenti sul sito e portarli a completare un acquisto o un’azione di tuo interesse.

Come tutte le strategie di marketing non basta investire solo in questa, ma va inserita all’interno di una strategia di digital marketing per PMI strutturata e personalizzata.

Ci sono tre punti fondamentali su cui investire affinché le operazioni di remarketing siano proficue:

  1. un sito web ottimizzato,
  2. profili social usati in modo strategico,
  3. landing page ottimizzate.

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