La realizzazione siti web WordPress permette di fornire un’identità digitale a ogni tipo di business per aumentarne così la visibilità e, di conseguenza, i potenziali affari in modo facile e voloce.
Di rappresentanza, in ottica Seo, one-page, con blog, e-commerce, responsive… ci sono decine di tipologie di siti internet, e ognuno di essi è destinato a valorizzare al meglio il soggetto che rappresenta.
Lo sviluppo sito web, quindi, non è certo un lavoro semplice: si tratta di un processo a volte anche abbastanza lungo, specialmente nel caso in cui si debba partire da zero.
Per avere un sito che funziona bene e che è facile da gestire e modificare è i fondamentale utilizzare la piattaforma giusta.
WordPress è il CMS (content management system) più utilizzato al mondo, ovvero è una piattaforma che consente la creazione e distribuzione di un sito Internet formato da contenuti testuali o multimediali, gestibili ed aggiornabili in maniera semplice e dinamica.
La creazione siti web dalla A alla Z: perché realizzare siti web in WordPress
Non è facile capire quale tipo di sito web possa essere adatto al tuo business. Molto dipende dal tempo a disposizione, dalle fonti a cui attingere, dal grado di competenze tecniche, dagli obiettivi da raggiungere e dal tempo che vi si potrà dedicare in seguito.
Realizzare un sito in WordPress sicuramente ti aiuterà nella creazione e gestione delle stesso.
Prima di pensare a come realizzare un sito web in WordPress però, ci sono alcuni step fondamentali e inevitabili per la creazione siti web. Quali sono?
1. L’analisi e la strategia
Infatti prima di mettere in piedi un piano di comunicazione, è necessario sapere come si sta comportando il mercato. Vai a vedere un altro nostro articolo in cui ti spieghiamo come fare l’analisi della concorrenza.
Ora che hai l’analisi della concorrenza in mano, puoi facilmente capire come si sono organizzati i tuoi competitor. Il tuo è un business che viene visitato molto dai dispositivi mobile? Gli utenti saltano da una pagina all’altra? Quanto restano su ogni pagina? Cliccano sui link inseriti? Guardano gallerie di immagini? Possono acquistare direttamente dal sito?
Una volta risposto a tutte queste domande puoi passare alla creazione del sito web vera e propria.
Dopo l’analisi, si passa alla strategia: quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere attraverso il sito web? Vuoi soltanto aumentare la brand awareness? Preferisci spostare l’attenzione sui social? Vuoi un sito informativo o uno emozionale?
2. Scelta dello spazio web
La realizzazione siti web passa anche per la scelta di una struttura adeguata, che sia in grado di far percepire il valore del brand e che sia esteticamente gradevole, oltre che funzionale.
L’attenzione digitale di un utente è di circa 3”. Ovvero quanto ci hai messo per leggere questa frase. In quel breve tempo devi catturare il tuo pubblico e dargli un motivo per rimanere sulla tua pagina.
La prima cosa da fare è scegliere dunque la piattaforma che ospiterà il sito: ne esistono tantissime, gratis e a pagamento. Non entreremo invece nel discorso dei domini, perché richiederebbero un capitolo a parte: ci limiteremo a dire che, a seconda del pacchetto acquistato, saranno presenti più o meno limitazioni.
Dopo il dominio è la volta dell’hosting, ossia lo spazio che il tuo sito andrà a occupare. Esistono hosting che prevedono ad esempio la piattaforma WordPress integrata: questo è uno dei sistemi di creazione siti web più semplice, poiché contiene delle impostazioni predefinite che permettono di avere siti funzionali e belli con poca programmazione.
Altri sistemi, invece, offrono molte più possibilità di personalizzazione, ma hanno la pecca di essere molto più difficili da usare. A te la scelta!

3. Valuta la struttura più giusta
Come si dice? Anche l’occhio vuole la sua parte. Dopo aver definito la strategia e con il nostro dominio in tasca, è il momento di rimboccarsi le maniche e iniziare a fare sul serio.
Anche qui, per fortuna, può venirti in aiuto WordPress, che offre una praticissima galleria con centinaia di template da utilizzare per il tuo sito, in modo da non dover partire da una pagina bianca.
Per scegliere quello giusto saranno magari necessarie delle prove. Sappi però che i template predefiniti non offrono una personalizzazione totale, e presentano dei limiti anche a livello funzionale.
Niente plugin, dominio targato, poca personalizzazione, ottimizzazione SEO che lascia a desiderare.
Se non sai nemmeno cosa siano queste cose che hai appena letto, puoi anche accontentarti. In alternativa, le versioni più avanzate possono sicuramente offrirti quello che cerchi.
Per quanto riguarda la parte estetica, tutto dipende dal tipo di business, di pubblico, di beni e servizi venduti e, in qualche misura, anche dal gusto personale. Dai sfogo alla creatività!
4. I testi
Come dicevamo anche prima l’attenzione degli utenti è davvero bassa, quindi è importante creare testi chiari e brevi, ma che sappiamo dare esattamente le informazioni che l’utente sta cercando. I testi sono il contenuto principale di ogni pagina web, e la redazione prevede criteri ben definiti da rispettare.
5. L’ottimizzazione del sito: come farla?
Se fino ad ora per te abbiamo parlato arabo, sappi che tra poco cominceremo con l’ostrogoto. Proprio quando credi di aver finito con la creazione siti web, infatti, arriva inesorabile il giudizio di Google.
Questo giudizio, di cui fare tesoro, si deve tradurre in una serie di misure da prendere al più presto, pena la disfatta totale e un numero di visite che sfiora lo 0. Tutte queste misure prendono il nome di ottimizzazione.
L’ottimizzazione serve dunque a scalare la classifica dei risultati di Google e cercare di apparire quanto più in alto possibile.
Non è il caso di scendere troppo nel dettaglio: ne parleremo meglio in seguito. Possiamo però dire che si tratta di un processo diviso in due fasi:
- L’ottimizzazione iniziale, che ha luogo al momento stesso della costruzione del sito a seconda del feedback degli strumenti di controllo;
- Il processo in divenire che segue, in cui è Google stesso a fornire i suoi feedback tramite la posizione in cui piazza il sito. Non è un lavoro che ha un inizio e una fine, poiché è sempre suscettibile di miglioramento.
6. I test
So che vuoi semplicemente cliccare su “Pubblica”, andare online e incrociare le mani dietro la testa appoggiando i piedi sulla scrivania. Ma non è ancora finita!
La differenza tra un sito web e un sito web ben fatto sta anche nel dotarsi di una serie di procedure e strumenti che consentano di accertare la validità del sito stesso, prima di offrirlo in pasto al pubblico.
Le modalità sono diverse: esistono innanzitutto dei software che effettuano una prima analisi, rilevando errori o incongruenze dal punto di vista tecnico.
Un’altra modalità è quella di ricorrere a un’audience di prova: l’occhio umano è infatti in grado di cogliere cose che sfuggono anche al più sofisticato dei computer.
Terza modalità, la prova del nove: effettua tu stesso una revisione dell’intero sito, magari dopo aver fatto passare un congruo periodo di tempo. Revisionare subito significa infatti lasciarsi sfuggire diversi refusi che la nostra mente, stanca di lavorare sulle stesse cose, non vede più.
Meglio staccare la spina e lasciar riposare il cervello!