Ti sarà sicuramente capitato nel corso degli anni di dover ricorrere a strumenti come presentazioni aziendali da mostrare a clienti (o potenziali tali), fornitori o investitori.
Creare una presentazione video o con altri strumenti è un lavoro che potrebbe sembrare non troppo complicato: basta mettere insieme il testo di introduzione del tuo sito web e aggiungere un po’ di immagini con la storia dell’azienda, vero?
Mica tanto!
Per fare una presentazione aziendale come si deve è necessario avere una strategia a monte. Bisogna capire a chi la presentazione video si rivolge, qual è l’obiettivo che questa deve raggiungere e ovviamente bisogna tenere conto anche dei mezzi a disposizione, che quasi sempre per questo tipo di attività sono limitati.
Fortunatamente, in giro per il web esiste anche un creatore di presentazioni che ti permette di mettere insieme questi materiali per creare un video di presentazione con i controfiocchi.
Come fare delle presentazioni aziendali: tool e strategie per dare l’immagine giusta della tua azienda
Prima di capire quali sono i tool da utilizzare, come abbiamo detto, dobbiamo capire qual è la strategia che sta dietro una video presentazione aziendale.
I contenuti
Sono molte le motivazioni che possono spingere a creare questo tipo di contenuto. Forse, però, non dovrebbe nemmeno essercene uno. Ogni azienda, compreso il rivenditore di ferramenta, dovrebbe avere quantomeno una brochure che illustri chi è e di cosa si occupa.
Altrimenti diventa difficile pensare di poter attirare i clienti: perché dovrei comprare da te, se non so nemmeno chi sei e non mi illustri i tuoi punti di forza?
Se la descrizione della brand identity dell’azienda è la base di ogni presentazione aziendale, i contenuti e la forma possono cambiare di molto.
Certamente è bene inserire almeno un cenno alla storia dell’azienda, per quanto questa possa essere breve. Questo aiuterà a capire come sei arrivato fino a quel punto e contribuirà ad alimentare la tua credibilità.
Altro punto fondamentale, come abbiamo anticipato, è elencare i propri punti di forza. Senza sfociare nell’autosviolinamento, è sufficiente snocciolare qualche cifra (se rilevante) e qualche dato sotto forma di bullet point per rafforzare l’idea di affidabilità e concretezza.
Tutto il resto della presentazione aziendale deve essere invece declinata in base al destinatario della stessa. Si analizzare il prodotto/servizio a cui il cliente in questione può essere interessato.
I formati
A questo punto dovresti avere più o meno chiari i concetti da inserire nelle tue presentazioni aziendali. Quello che non abbiamo ancora analizzato è sotto quale forma esprimere questi concetti, e di conseguenza quali strumenti utilizzare per la realizzazione della presentazione.
Partiamo subito col dire che noi preferiamo sempre il formato di video presentazione.
Questo è infatti il più immediato e completo, e permette di condensare in pochi secondi una notevole quantità di informazioni. È inoltre il formato che richiede meno impegno da parte del ricevente, e ciò consente di far assimilare una quantità maggiore di contenuti.
Tuttavia, a volte può essere necessario ricorrere a semplici immagini o a del testo.
Fortunatamente, esistono tool sul web e non che permettono di realizzare delle presentazioni aziendali che riuniscano tutti questi contenuti.
Powerpoint per presentazioni aziendali
Cominciamo con il programma forse più conosciuto per la realizzazione di una presentazione aziendale, ossia Powerpoint. Il software di proprietà Microsoft è uno dei più utilizzati per dare vita a contenuti testuali o visivi. Questi possono essere utilizzati per gare, lanci di prodotti, progetti e molto altro.
Come parte della suite Office, Powerpoint è di facile utilizzo – almeno in riferimento alle funzioni base – e riesce, tutto sommato, a ottenere buoni risultati.
Il principio su cui si basa è quello di un susseguirsi di diapositive. All’interno di queste è possibile inserire testi ma anche video o file audio. La presentazione aziendale viene così a sembrare un contenuto unico, fluido e dinamico.
Le transizioni da una diapositiva all’altra possono infatti essere personalizzate con diverse animazioni.
Keynote
Dopo Microsoft, passiamo ad Apple, che non ha mancato di realizzare un suo software per creare presentazioni aziendali. Keynote è stato ufficialmente rilasciato solo quest’anno, anche se è in circolazione dal 2003.
Lo stesso Steve Jobs utilizzò il prototipo di Keynote per realizzare le sue presentazioni per gli eventi Apple.
I punti di forza di Keynote sono sicuramente la possibilità di scegliere un tema che permette una coerenza grafica in ogni elemento della presentazione. Importante è anche la possibilità di realizzare diagrammi e grafici in 3D e di esportare i file in tutti i formati più utilizzati, come jpeg, png, pdf, tiff e lo stesso Powerpoint.
Una presentazione video
Nonostante questi software e i molti altri tool presenti sul mercato permettano di ottenere buoni risultati, non potranno mai restituire quell’immagine di professionalità tipica di una presentazione video realizzata su misura.
Solo con un approccio professionale, infatti, è possibile realizzare un prodotto esteticamente gradevole, coerente e soprattutto in grado di raggiungere l’obiettivo.
L’obiettivo della presentazione video aziendale è quello di illustrare l’azienda e il suo prodotto/servizio nella sua complessità, riuscendo, nel contempo, a stimolare delle emozioni.
Utilizzando solo dei dati sotto forma di testo, ad esempio, non è molto facile illustrare il percorso che ha portato l’azienda dove è arrivata oggi. Questo è però possibile con lo storytelling, di cui abbiamo parlato settimana scorsa.
Questa tecnica permette di suscitare emozioni indipendentemente dal tipo di forma che il contenuto assume.
Ciò nonostante, è indubbio che una video presentazione abbia un’efficacia di gran lunga maggiore nel creare un racconto che coinvolga lo spettatore dal punto di vista emotivo.
Oltre a ciò c’è da considerare il fatto che il video è molto più fruibile, e può essere facilmente diffuso attraverso le piattaforme di condivisione video come Youtube o gli stessi social network.
Insomma, non importa quale formato scegli: l’importante è creare una storia alla quale il tuo pubblico possa appassionarsi.