Il piano editoriale social media è spesso una delle prime cose che ci viene richiesta durante gli incontri con i nostri clienti e potenziali clienti. La cosa più bella, però, è che se lo definiamo esattamente così, spesso non sanno di cosa stiamo parlando.
Quello che per molti è “postare su Facebook” fa parte in realtà di una complessa strategia di digital marketing, e il piano editoriale social o PED per gli addetti ai lavori ne è solo una piccolissima parte. Piccolissima, certo, ma di un’importanza che pochi riescono a immaginare.
Quello che molti imprenditori faticano, legittimamente, a capire è che oggi i social sono più reali che mai. Anzi, a volte più reali della vita vera.
Cosa significa? Semplice, che se non sei sui social, se non posti frequentemente, se non crei una community, non esisti.
Quello che prima era uno strumento ludico e di intrattenimento ha oggi acquisito una dimensione di ufficialità. Mi suggeriscono un ristorante? Vado su Facebook o Instagram e lo cerco. Non lo trovo? “Non ha nemmeno i social, pensa quanto può essere affidabile!”
Proprio così: ormai i social sono garanzia di affidabilità, nonostante attraverso essi non sia possibile dimostrare concretamente il proprio lavoro. Ma per questo ci sono le recensioni.
Ora che hai capito perché avere dei canali social aziendali è fondamentale, passiamo alla creazione di un piano editoriale social media che sia in grado di aumentare i follower, intrattenere e, se siamo fortunati, convertire.
Come creare un piano editoriale social media che spacchi: tips e strategie per il tuo business
Ci piacerebbe fornirti subito un esempio di piano editoriale, così, senza troppi fronzoli. La verità è però che ogni business necessita di fare comunicazione su determinate leve, di adottare un certo tipo di linguaggio e di affrontare determinati argomenti. Non esiste, quindi, un piano editoriale perfetto e universale. Esistono, però, dei consigli che possiamo darti per aiutarti a costruire un calendario editoriale.
Perché fare un piano editoriale social media?
Secondo il Content Marketing Institute, il 92% delle imprese utilizza i social media per diffondere i propri contenuti. Di conseguenza, c’è una saturazione che rende molto più difficile per le aziende emergere nel feed.
È chiaro che i giorni del “post casuale”, estemporaneo, sono destinati a terminare, indipendentemente dal contenuto.
Non è più pensabile sedersi al pc durante la pausa caffè, aprire la propria pagina e scrivere qualcosa che al momento si reputa interessante.
Non perdere le date importanti – real time marketing
Un piano editoriale social media ti aiuta a tenere traccia di tutte le festività che può essere utile celebrare nel tuo feed: oltre quindi ai classici Natale e Capodanno, anche le giornate mondiali della cioccolata, delle emoji, dei baci, dell’accarezzare i panda…
Attenzione, questo non vuol dire che ogni giornata mondiale richieda un post, anzi! Bisogna essere in grado di “sfruttare” quelle che possono avere un collegamento concreto con il prodotto o servizio venduto. Altrimenti ci sarebbero troppi post, e troppi post incoerenti. E non ci sarebbe spazio per parlare d’altro.
A meno che tu non abbia un ristorante, non credo che il #worldpizzaday possa essere di interesse per la tua community.
Oltre alle ricorrenze, c’è da considerare anche il real time marketing, ossia quel fenomeno che sfrutta le tendenze del momento per creare post. Vedi Taffo, Ceres, Skipper e molti altri.
Questa tendenza nasconde qualche inconveniente:
- L’utente si ritrova decine di post uguali nel feed
- Spesso non converte.
Quindi, da usare con parsimonia!
Crea un numero di post sufficienti
Un piano editoriale social media ha bisogno di una grande quantità di post, indipendentemente dal canale. Nessuno vorrà seguirti se la tua ultima foto risale a due anni fa. Un calendario editoriale ricco, al contrario, mostra che l’azienda sta investendo nel canale, e che varrà la pena cliccare il like.
In questo senso un piano editoriale Facebook può aiutarti a non perderti per strada, senza ritrovarsi a dimenticare l’account per poi postare 10 foto tutte insieme.
L’intervallo ideale è quello di almeno tre post a settimana, anche se, secondo alcuni, si dovrebbe postare su Instagram ogni 3-4 ore!
Trova il tuo content mix ideale
Nessuno ama le persone ripetitive. Lo stesso vale per i social! Postare sempre la stessa tipologia di contenuto, come ad esempio le promozioni, è semplicemente noioso. Anche se qualcuno di interessato c’è sempre, non è questo che i followers vogliono da una pagina.
Devi creare un mix di:
- Articoli, video e storie sulla tua azienda
- Contenuti dei fan
- Interazioni personali e risposte ai quesiti
Facendo gli opportuni test col tempo potrai trovare il mix ideale, ma in generale ci sono due regole sempre valide.
Secondo la regola dell’1/3:
- 1/3 dei contenuti sarà destinato a promuovere il business e generare lead
- Un altro terzo proverrà da altre fonti che hanno a che fare con il tuo business
- L’ultimo terzo sarà interazione diretta con gli utenti o repost dei loro contenuti.
Un’altra regola, che secondo noi è ancor più valida, è quella dell’80-20: l’80% dei contenuti è destinato a creare interesse e intrattenere, e solo il 20% a vendere.
Questo è un concetto di fondamentale importanza.
Un piano editoriale social media ti aiuterà a bilanciare queste esigenze.
Risparmia tempo
La domanda sorge spontanea: occuparmi di un piano editoriale Instagram o Twitter non creerà ancora più lavoro?
No. Usare uno strumento di programmazione ti farà risparmiare tempo.
Se hai un piano per le prossime due settimane o per il prossimo mese, programmare i post in anticipo ti permetterà di evitare di stare perennemente sui social. E, magari, addirittura di andare in vacanza!
Disponi di risorse competenti
Un buon post social spesso richiede il lavoro di copywriters, grafici e anche video editor. È un lavoro di gruppo, e richiede tempo.
Comunicando per tempo le tue esigenze riuscirai a ottenere il risultato migliore.
Evita i copia-incolla
Uno dei peccati capitali del social media management è postare esattamente lo stesso messaggio su più canali. Un piano editoriale social media ti permette di prevedere copy unici per ogni canale. In questo modo, quando è tempo di programmare, dovrai soltanto scegliere quello giusto.
Assicurati del contenuto sempre nuovo
Stilando un piano editoriale social media potrai accorgerti facilmente se stai incappando in una ripetizione. Magari ti piace iniziare le frasi con la parola “sostanzialmente”, oppure avresti voluto ricondividere il video di quel gattino che starnutisce. Il PED ti impedirà di farlo.
Verifica ciò che funziona
Avere una sorta di registro di quello che hai pubblicato ti permette di monitorare facilmente i risultati. Inoltre, tutto il tempo che risparmi per pubblicare ogni singolo post può essere impiegato fruttuosamente.
Compara i post alle statistiche e verifica se ci sono delle evidenze sostanziali. Ad esempio, i post pubblicati il venerdì potrebbero avere più engagement, oppure il tuo pubblico di Facebook preferisce video più lunghi rispetto a quello di Instagram.
Trova ciò che funziona, e continua a testarlo e ottimizzarlo finché non diventa perfetto!
Ah, se un post funziona, potresti considerare di sponsorizzarlo. Ma questa è un’altra storia…